Riproduzione Assistita nelle Madri single

Sempre più donne vogliono sperimentare la maternità. Così nel nostro centro offrono la possibilità di esercitare tale diritto attraverso le tecniche di riproduzione assistita.

L’Art. 6 della legge 14/2006 del 26 maggio, sulle tecniche di riproduzione umana assistita: “Ogni donna più di 18 anni e con piena capacità di agire può essere ricevendo o utente delle tecniche disciplinate dalla presente legge, a condizione che ha prestato il suo consenso scritto da utilizzare liberamente, consapevole ed esplicito. La donna potrà essere usuaria o il destinatario delle tecniche che rientrano in questa legge indipendentemente dal loro stato civile e l’orientamento sessuale”.

La tecnica utilizzata sarà sempre il più appropriato per ogni donna. Si deve fare uno studio preliminare che dovrebbe contribuire alla diagnosi.

I trattamenti che possono sottomettere a una donna che ha preso questa importante decisione sono:

  1. L’inseminazione artificiale con sperma del donante (IAD).
  2. La fecondazione “in vitro” (IVF) con sperma del donatore.
  3. Ricevuta di ovociti fecondati con sperma di donatore (Doppia donazione).
  4. Ricevuta di embrioni donati da altre coppie.

L’esito dipenderà in gran parte de l’età delle donne e dell’esistenza di ulteriori cause di infertilità.

La tecnica più realizzata nelle donne che vogliono essere madri senza un partner è il IAD e le probabilità di rimanere incinta sono molto simili a quelle che ha in un rapporto sessuale con un partner.

I donatori anonimi saranno sempre la responsabilità della selezione  per il gruppo medico come è stabilito nell’art. 6.4 della legge 14/2006: “Ai fini dell’applicazione delle tecniche di riproduzione assistita, la scelta del donatore di sperma può essere fatta solo dal team medico che applica la tecnica, e dovrebbe preservare le condizioni di anonimato della donazione. In nessun caso si potrà selezionare personalmente il donatore su richiesta del beneficiario. In ogni caso, l’equipe medica si adopera per garantire la più ampia similitudine fenotipica e immunologica possibile dei campioni disponibili per la donna destinatario. “